Importante passo in avanti sul tema giustizia e intelligenza artificiale. Con un decreto ministeriale dello scorso 10 luglio, infatti, il ministro della Giustizia Carlo Nordio, ha ufficialmente istituito l’Osservatorio permanente per l’uso dell’intelligenza artificiale, accogliendo così la richiesta congiunta, avanzata dalla Corte di Cassazione e dal Consiglio Nazionale Forense.
La Suprema Corte e l’organismo apicale dell’Avvocatura hanno a più riprese sottolineato come l’innovazione tecnologica debba supportare la funzione di giustizia per innalzarne la qualità e l’efficienza e vada utilizzata in modo compatibile con i princìpi cardine dello Stato di diritto, del giusto processo, del diritto inalienabile alla difesa e dell’eguaglianza dei cittadini di fronte alla legge.
Sono stati nominati componenti dell’Osservatorio i vertici della Corte di Cassazione - la Prima Presidente Margherita Cassano, il Segretario generale Stefano Mogini, il Procuratore generale Luigi Salvato, il Segretario generale della Procura generale Marco Dall’Olio e il direttore del Ced Enzo Vincenti - il Procuratore nazionale Antimafia Giovanni Melillo, il direttore e il vicedirettore dell’Agenzia per la Cybersicurezza nazionale, Bruno Frattasi e Nunzia Ciardi, il direttore generale del Dg Connect della Commissione Ue, Roberto Viola, il presidente del Consiglio nazionale forense, Francesco Greco e il presidente del Consiglio nazionale del notariato, Giulio Biino. L’Osservatorio sarà presieduto dal ministro Carlo Nordio, il cui dicastero ha il compito di disciplinare l’impiego dei sistemi di intelligenza artificiale da parte degli uffici giudiziari, come previsto dal ddl governativo sull’IA.