Il 29 ottobre 2024 il Consiglio dei Ministri ha approvato in via definitiva il decreto legislativo che introduce disposizioni integrative e correttive della riforma Cartabia sul processo.
Tra le modifiche più significative, in generale, si segnalano brevemente alcuni cambiamenti:
-in alcuni specifici casi eliminazione della nuova procura in Cassazione;
-nuovi termini per la revocazione delle sentenze in contrasto con la CEDU;
-riscritto l’art. 171 bis c.p.c. relativo alle verifiche preliminari da parte del giudice;
-aumentano le notifiche via PEC con modifiche all’iter affidato all’ufficiale giudiziario;
-estesa ai procedimenti pendenti la possibilità di emettere ordinanze anticipatorie.
Nel rito familiare poche le novità introdotte. In particolare, si segnalano:
-esclusione dal rito unitario delle domande di scioglimento della comunione legale dei beni;
-ampliamento dell'ambito applicativo del rito unico alle domande di risarcimento del danno conseguente a violazione dei doveri familiari;
-possibilità di abbreviazione dei termini a difesa “se sussistono ragioni di urgenza”;
-non reclamabilità dei provvedimenti emessi ai sensi dell’art 473 bis 15 c.p.c. se non unitamente ai provvedimenti provvisori emessi ai sensi dell'art 473 bis. 22 c.p.c.;
-previsione di un termine perentorio, dieci giorni dalla pronuncia o comunicazione o notifica se anteriore, per la proposizione dell'opposizione contro l'ordinanza emessa ai sensi dell'art 473 bis. 38 c.p.c.
In attesa della pubblicazione in Gazzetta ufficiale stiamo predisponendo un evento per meglio illustrare le novità.
Gabriella de Strobel
Presidente Nazionale