Le unioni di fatto: quale futuro – dai Pacs ai Dico

Con il patrocinio della


Presidenza del Consiglio Comunale di Perugia

"Il vivace
dibattito sul riconoscimento e sulla tutela giuridica delle
coppie di fatto, cui assistiamo da qualche tempo, appare, al
momento, viziato da una certa dose di astrattismo nonchè da
un elevato tasso di ideologismo.

Sul
terreno si confrontano, in linea generale, due posizioni
nette e contrapposte: da un lato, la concezione laicistica,
che rivendica tout court l'estensione dei diritti dei
singoli che hanno dato vita a stabili convivenze e,
dall'altro, una visione più religiosa, che ribadisce una
visione della famiglia come cellula fondamentale della
nostra società e, conseguentemente, rifugge da ogni
innovazione giuridica e legislativa che possa indebolirne il
ruolo.

Il tema, a
nostro parere, richiede un approccio più analitico, che
punti ad un approfondimento, per analizzare le ragioni che
hanno giustificato un intervento legislativo per la
formalizzazione dell'istituto delle coppie di fatto.

Si
ritiene, pertanto, che il nodo di fondo non sia
rappresentato dalla legittimità delle convivenze, quanto dal
verificare quali siano le ragioni che rendono necessaria o,
quantomeno, opportuna, una formalizzazione giuridica di una
situazione di fatto ormai stabilizzatasi nel sistema sociale
attuale".