Risulta legittimo il provvedimento di revoca della licenza di porto d'armi causata da una lite tra l'interessato, il fratello e il padre, nel corso della quale egli avrebbe paventato l'uso dell'arma.
Lo ha precisato il Tar Piemonte, sezione di Torino, nell’analizzare una vicenda familiare particolarmente complessa.
Nella fattispecie, i Carabinieri intervenuti su richiesta dei familiari dell'interessato accertavano "una situazione familiare estremamente conflittuale con accuse di percosse reciproche" tra fratelli.
Il padre, nell'immediatezza del fatto, riferiva ai Carabinieri che il figlio aveva anche minacciato di risolvere la questione con l'arma in dotazione.
• Tar Piemonte Torino, Sezione I, sentenza, 4 gennaio 2023, n. 5 – Pres. Prosperi, Cons. est., Estensore Malanetto