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Protezione delle persone adulte in stato di vulnerabilità nei casi transfrontalieri, la proposta della Commissione UE

8 giugno 2023

Presidenza AIAF ,

Lo scorso 31 maggio , a Bruxelles, è stata l anciata l’iniziativa europea che propone di creare un diritto comune per la protezione degli a dulti vulnerabili. È stata , infatti , elaborata una proposta della Commissione Europea per la protezione delle persone adulte in stato di vulnerabilità nei casi transfrontalieri.

L'UE mira a creare, mantenere e sviluppare uno spazio di libertà, sicurezza e giustizia in cui la libera circolazione delle persone, l'accesso alla giustizia e il pieno rispetto dei diritti fondamentali siano assicurat i.

Il numero di adulti che, a causa di varie problematiche , non sono in grado di tutelare i propri interessi nell'UE sta aumentando continuamente. Ciò è dovuto all'invecchiamento della popolazione e all’incidenza di malattie legate all’età, oltre crescente numero di persone con disabilità.

A seconda della legislazione nazionale dello Stato membro in cui vivono, questi soggetti possono essere destinatari di una misura di protezione adottata da un tribunale o da un'autorità amministrativa, o sostenuta da un terzo da essi preventivamente delegato (tramite poteri di rappresentanza) .

Sulla base di quanto elaborato dalla Commissione Europea, dunque, un decreto di amministrazione di sostegno italiano potrà essere fatto valere , ad esempio, direttamente in Francia .

Nella proposta, inoltre, è stata inserita l’idea di consentire le cd. direttive anticipate di trattamento terapeutico .

La proposta di Regolamento, per la precisione, introduce norme che si applicheranno all’interno dell’UE, in particolare per stabilire quale organo giurisdizionale sia competente, quale legge possa essere considerata applicabile, a quali condizioni una misura di protezione o poteri di rappresentanza possano avere effetto in altri Stati e come le autorità possano concretamente cooperare. Viene delineato , inoltre, il certificato UE di rappresentanza. Nel Regolamento, altresì, si contempla l’istituzione di un’autorità centrale con finalità di cooperazione. Fondamentale, in tale contesto, diventa la localizzazione dell’adulto vulnerabile: l’autorità centrale fornisce assistenza per scoprire dove si trova l’adulto bisognoso di protezione nel territorio dello Stato membro e individua anche una persona in grado di fornire sostegno all’adulto stesso.

La proposta di decisione, invece, prevede un quadro giuridico uniforme per la protezione degli adulti che coinvolgono paesi terzi. Ancora, previsto l’obbligo per tutti gli Stati UE di aderire alla Convenzione Aja del 2000 sulla protezione internazionale degli adulti

Il certificato europeo di rappresentanza viene rilasciato affinché il Rappresentante possa invocare i propri poteri anche in uno Stato membro. Tale certificato può essere utilizzato anche per rappresentare decisioni mediche, compresa la concessione ed il rifiuto del consenso all’esecuzione di un trattamento medico. Gli Stati membri, inoltre, istituiscono e tengono nel loro territorio uno o più registri contenenti le informazioni relative alle misure di protezione e i poteri di rappresentanza.