Attraverso una recente ordinanza, la Corte di Cassazione torna a pronunciarsi in materia di revisione del contributo al mantenimento dei figli.
Il provvedimento, n. 17855/2023, è stato depositato il 22 giugno scorso.
In ordine alla domanda concernente la revisione del contributo al mantenimento dei figli, sia minorenni che maggiorenni non economicamente autosufficienti, il giudice non può procedere ad una nuova ed autonoma valutazione dei presupposti o dell'entità dell'assegno, sulla base di una diversa ponderazione delle condizioni economiche delle parti valutate al momento della pronuncia del divorzio.
Egli, puntualizzano i giudici di piazza Cavour, nel pieno rispetto delle valutazioni espresse al momento dell'attribuzione dell'emolumento deve limitarsi a verificare se, ed in quale misura, le circostanze sopravvenute abbiano alterato l'equilibrio così raggiunto e ad adeguare l'importo o lo stesso obbligo della contribuzione alla nuova situazione patrimoniale.