Nuovo provvedimento in materia di assegno divorzile: la Corte di Cassazione, mediante ordinanza n. 31670/2023, è tornata a ribadire come ai fini del riconoscimento dell’assegno divorzile serva un mutamento sopravvenuto delle condizioni patrimoniali.

Il provvedimento è stato depositato lo scorso 14 novembre.

Il più recente orientamento giurisprudenziale relativo alla valutazione dei presupposti e della quantificazione dell'assegno divorzile non costituisce un elemento sopravvenuto ai fini dell'esperibilità della domanda di sua revisione, ma deve essere sostenuto da un mutamento sopravvenuto delle condizioni patrimoniali delle parti.

I giudici di piazza Cavour, nella vicenda esaminata, hanno respinto il ricorso promosso avverso il decreto della Corte di Appello di Brescia, che, in rigetto del reclamo, non aveva ravvisato alcun elemento di novità per giustificare il riconoscimento di una modifica dell’assegno divorzile.