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No ai rapporti con i nipoti se dovesse emergere il loro disagio

6 giugno 2024

News Regionale - Piemonte e Valle d'Aosta ,

Nel contesto di un procedimento instaurato dall’ascendente al fine di ottenere il riconoscimento del proprio diritto di mantenere un rapporto significativo con i nipoti, va valorizzato l'ingiustificato diniego espresso dalla stessa all'esame del c.t.u. sulla sua personalità, in quanto espressione di sostanziale disinteresse alla possibilità di accertare l'esistenza di eventuali linee comportamentali e terapeutiche, utili alla ricostruzione del rapporto con i minori.

La precisazione giunge dalla Corte di Cassazione, all’interno della ordinanza n. 9281/2024.

La Suprema Corte, nella fattispecie, ha ritenuto inammissibile il ricorso promosso avverso il decreto che, confermando la pronuncia di primo grado, negava alla nonna il diritto di coltivare rapporti con i nipoti.

Dalla espletata C.T.U. era emerso il rilevante disagio sofferto dai tre minori nell’incontrare la nonna, né le relazioni dei Servizi Sociali avevano palesato alcun significativo contributo dell’ascendente al sereno progredire del suo rapporto con i predetti.