Nel procedimento per la dichiarazione giudiziale di paternità e maternità naturale, la nomina del curatore speciale è eventuale ed è frutto di una scelta discrezionale del giudice.
Lo ha puntualizzato la Cassazione, all’interno della ordinanza n. 31567/2024. Il provvedimento della prima sezione civile è stato depositato lo scorso 9 dicembre.
Ciò, argomentano i giudici di piazza Cavour, non determina una legittimazione concorrente con quella del genitore, né, tantomeno, la esclude, di guisa che nessun obbligo corre in ordine alla nomina del curatore speciale; né tale obbligo sussiste qualora non risulti che sia stato rappresentato un interesse del minore in tal senso, soprattutto nel caso in cui il minore stesso abbia anche a prestare il suo consenso all'azione.