...

Arresto in flagranza per lo stalker che si avvicina alla moglie

4 ottobre 2022

News Regionale - Sicilia ,

C’è una parte della riforma penale già in vigore. E le sentenze, a ben vedere, iniziano a prenderne atto. La Cassazione, con sentenza n. 36775/2022, ha accolto il ricorso presentato dalla Procura e favorito l’arresto in flagranza per chi trasgredisce ad una delle principali prescrizioni antistalking, il divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla persona offesa.

In una vicenda, purtroppo sempre più frequente di rapporti familiari deteriorati, in un primo tempo era stata negata la convalida dell’arresto nei confronti di un marito che si era avvicinato comunque alla moglie malgrado il divieto ricevuto. Arresto impossibile perché malgrado i fatti fossero certi, il limite minimo di pena, 6 mesi, era ben al di sotto dei 5 anni previsti dalla legge.

A cambiare le cose però è intervenuta la riforma Cartabia nella parte della legge delega subito operativa che, oltre ad aver fornito elementi importanti sul tema cruciale dell’improcedibilità, ha anche espressamente introdotto l’obbligatorietà dell’arresto in flagranza per gli stalker che non rispettano le prescrizioni ricevute. E questo anche senza modificare la disciplina base sul minimo di pena richiesta per l’applicazione: il minimo così resta a 6 mesi ma l’arresto da parte della polizia giudiziaria è ora obbligatorio.

Essendo stati i fatti realizzati in data 23/04/2022, quindi in data successiva alla novella del 2021, non vi è dubbio che l’arresto in flagranza del soggetto fosse legittimo e che quindi, in presenza dei presupposti di legge, il Gip del Tribunale di Agrigento avrebbe dovuto convalidarlo.